Con il Pacchetto (IN)sicurezza: le leggi razziste e le ronde di partito.

Se ne parlato subito nel movimento dei rischi che il pacchetto (in)sicurezza rappresentava, come un maggiore controllo del territorio per forze politiche chiaramente fasciste e xenofobe che potranno agire legittimate e indisturbate, legalizzate, grazie alla creazione delle "ronde". Leggi razziste che portano alla già dura vita degli immigrati un maggiore aggravamento nelle situazione come il rinnovo del permesso di soggiorno, reso quasi impossibile dalle nuove leggi, nel rapporto con la quotidianità e nelle condizione di permanenza e detenzione inumana in quei lager che loro chiamano Centri Identificazione ed Espulsione, già espulsione perchè non basta affrontare un viaggio duro, costoso e talvolta mortale, no, secondo le nuove leggi bisogna, per essere regolari, avere un lavoro assicurato e un contatto già pronti in Italia se no sei clandestino e vieni tenuto in gabbia come si fa, ingiustamente, con gli animali e poi ricacciato a morire nel paese d'origine da dove sei, tanto faticosamente e pericolosamente, riuscito a scappare. E quel pericolo che si era fiutato sin dall'inizio, sin da quando approdò alla Camera la proposta di legalizzare, sotto forma di associazioni Onlus senza scopo di lucro e senza armi, le cosiddette "ronde" per protegge i bravi e onesti cittadini italiani dalla belva terribile, che viene ad opera costruita dalla propaganda anti-immigrato e razzista del governo Berlusconi e Lega, già "ronde" si era detto, collegate direttamente con il comando di polizia locale e di zona, così che possano avvertire appena vedano qualcosa di sospetto e garantire sicurezza e protezione ai poveri italiani minacciati dalla nefasta presenza di questi mostri. Solo che la creazione delle "ronde" ha subito una graduale e rapida trasformazione in pochissimo tempo, infatti, si è passati dalle ronde associazione Onlus senza scopo di lucro, e in quanto tali apolitiche e senza legami alcuni con partiti, e senza armi, alle ronde di partito finanziate e istituite direttamente dalla Lega Nord, ronde che portano il simbolo di appartenenza alla lega, il fazzoletto verde con "il sole delle alpi", e che pertanto fanno propria la connotazione razzista e xenofoba che caratterizza tale partito. Ma non è finita qui, perchè in queste settimane abbiamo visto un’ulteriore trasformazione delle ronde, perchè sono nate il 13 giugno a Milano durante il congresso nazionale del MS -Destra Nazionale, le nuove ronde nere chiamate Guardia Nazionale Italiana, ronde anch'esse di partito, istituite e finanziate dal partito, che è nato dalla scissione dal MSI del ex presidente Gaetano Saya, denunciato per istigazione a l'odio razziale non molto tempo fa, il Partito Nazionalista Italiano. Ronde che si diceva non armate, ma la GNI è in possesso di una Torcia in ferro che poi tanto innocua non è, ronde che si diceva apartitiche, ma la GNI riporta sulla sua bandiera tanto simboli di chiara ispirazione Nazi-fascista come l'aquila imperiale e il simbolo del PNI il sole nero, che possiamo rintracciare nella storia come simbolo che decorava il pavimento della sede centrale della SS. Leggi razziste, politica razzista e xenofoba, leggi su ronde che forse poi tanto apartitiche e tanto Olnus non lo erano sin dall'inizio nella testa e nei progetti di chi le ha create, tutto un programma per spianare la strada alla strisciante dittatura che si sta creando, tramite il possesso incontrastato dei media da parte del Premier Berlusconi, tramite le tecniche mediatiche tese a creare lo spauracchio dell'immigrato pericoloso, per far accrescere la paura e il razzismo degli italiani, per dirigere le loro menti su un nemico inesistente, e allontanarli dal vero nemico, quello di classe.

Roberto Per la Sezione "Delo Truda" FdCA - Palermo